sabato 13 aprile 2013

Medioevo (in particolare sec. XI - XV)

Trasporti terrestri

"Man mano che si diffonde una situazione di maggiore sicurezza viene anche a formarsi un tracciato di strade piccole e grandi, per lo più in terra battuta o in pietra [1971, Roberto Lopez], che migliorano e accrescono i collegamenti tra città e contado o li rendono possibili tra città e città. A ciò si deve aggiungere che alcuni miglioramenti tecnici già utilizzati in agricoltura (nuovi tipi di attacco animale, la ferratura del cavallo) sono ben presto impiegati anche nel campo dei trasporti commerciali permettendo di trasportare, con il perfezionamento della trazione, un carico maggiore.

A questo fine concorrono anche:

- l'uso del carro a 4 ruote, più solido e più capiente, con lo svantaggio però di essere  
  inutilizzabile su strade sconnesse e melmose;
- l'introduzione delle ruote coassiali al posto delle ruote indipendenti [1971, Roberto
  Lopez] che avevano il difetto di squilibrare il carro nelle curve;
- il miglioramento dell'allevamento (incroci) e dell'alimentazione animale che moltiplica e
  irrobustisce cavalli e muli rendendoli quindi meno cari e più efficienti nei trasporti.








Trasporti convenzionali


 
 
Trasporti marittimi

I perfezionamenti nei trasporti per via mare riguardano:

- le tecniche di navigazione: scoperta della bussola, primo impiego di carte nautiche su
  cui è segnata soprattutto l'ubicazione dei porti (i portolani), introduzione del timone di
  poppa posto sull'asse dell'imbarcazione il quale, sulle navi a vela, dà maggiore mobilità
  e sicurezza del timone laterale.
- i mezzi di navigazione: vengono costruiti nuovi modelli di imbarcazione, più solidi e di
  maggior volume per contenere carichi più grandi. Al nord si dà vita al "kogge", nave di
  forma arrotondata e di notevole stazza, mentre al sud ci si affida alle più slanciate
  "galee" usate per scopi militari ma, con opportune modifiche, anche per fini commerciali
  (la galea di mercanzia).
- la legislazione marittima e commerciale: redazione di codici marittimi (Trani, Venezia,
  Barcellona, ecc.), effettuazione di controlli pubblici sulla quantità e qualità delle merci
  durante le operazioni di carico e scarico."


Nave da commercio medievale



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